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Il complesso di San Domenico maggiore, con la chiesa monumentale, è il risultato di una stratificazione secolare avviata nel 1227. Nel 1289 vengono avviati i lavori di ristrutturazione del convento che, nel corso dei secoli, assume progressivamentele dimensioni di un'insula imponente nelle maglie della città antica greca e romana, una vera e propria città nella città. Dalla fondazione al culmine della sua fortuna politico-culturale, il complesso di San Domenico rappresenta un autentico crocevia dell'Europa medioevale e moderna, accogliendo l'opera dei maestri scultori, pittori, ebanisti, miniatori delle scuole più raffinate delle corti di Italia e di oltralpe, le cappelle gentilizie dei re e dei gentiluomini più influenti del regno, il genio ribelle dei riformatori più generosi e visionari, da Pietro Cavallini e la scuola di Giotto, a Giordano Bruno e Tommaso Campanella, a Caravaggio...