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Una ricognizione critica a trecentosessanta gradi, arricchita dalle testimonianze dirette dei protagonisti, su un decennio cruciale per le pratiche culturali e le metamorfosi della stessa identità civile di una comunità inquieta: emerge con evidenza il ruolo centrale dell'Accademia di Belle Arti di Napoli nel panorama di fermenti, stimoli, contraddizioni fertili, percorsi formativi innovativi, che prendono forma in questa stagione di rottura. Il percorso espositivo di 'Shake up', imperniato sulle pratiche visive dei maestri e delle nuove leve in accademia, propone nuove prospettive e angolazioni originali nel progetto d'insieme già avviato con le esposizioni di Sant'Elmo e di Villa Pignatelli, 'Rewind. Arte a Napoli 1980-1990' e 'Blow up. Fotografia a Napoli 1980-1990': una dimostrazione ulteriore della vitalità e delle passioni che hanno impresso coordinate nuove nell'immaginario moderno contemporaneo, italiano e internazionale.