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Il convento di San Domenico Maggiore, che costituisce con la chiesa un complesso di grande importanza, è il risultato di una stratificazione storica e artistica secolare, avviata a partire dal 1227, quando papa Gregorio IX inviò a Napoli, in missione, un gruppo di domenicani. Gli ambienti del piccolo e grande refettorio, la sala del Capitolo e la biblioteca, il corridoio e la cella di San Tommaso, sono stati da poco tempo oggetto di un restauro nato dall'accordo tra Mibact e Comune di Napoli.