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L'industria legata alla lavorazione del sughero attraversa un momento estremamente delicato nel quale si coniugano straordinari punti di forza legati agli aspetti della produzione, ma anche complesse vicende di mercato del prodotto finito, che comportano approfondite analisi di competitività con materie prime considerate succedanee. I fattori di successo del settore, da sempre connessi alla produzione di tappi per l'utilizzo in enologia, affondano le proprie ragioni in una radicata tradizione produttiva, forte anche di una rilevante integrazione verticale dei processi di trasformazione. Questo rende possibile un controllo globale da parte dell'impresa sul prodotto finito, con elevati livelli tecnologici, realizzati attraverso la continua sperimentazione in fabbrica di macchinari via via più moderni, sperimentati in sinergia con le officine meccaniche del luogo. Il prodotto finito, di ottimo livello, affronta i competitor in un clima aggressivo, dove il costo della materia prima incide in maniera imponente sulla competitività, rispetto ai concorrenti utilizzatori di prodotti sintetici. Il settore dell'edilizia e dell'arredamento mostrano estremo interesse per le produzioni derivanti dagli scarti della lavorazione primaria del sughero. Lo studio analizza il settore ed evidenzia i punti di forza e di debolezza di una materia prima straordinaria, riproducibile in natura, mostrandone le potenzialità di utilizzo.