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Il rapporto tra educazione e politica è questione particolarmente urgente ai giorni nostri, quando la crisi della politica si intreccia con una crisi dell'educazione che è sotto gli occhi di tutti. Negli anni centrali del XX secolo la nostra civiltà ha attraversato sfide politiche e tragedie umane di portata epocale. Si tratta di eventi che hanno mobilitato le migliori energie di spiriti nobili che hanno colto la necessità di una "ricostruzione" non solo materiale, ma anche morale e civile. In quegli stessi anni si è avuta anche una rifondazione della pedagogia accademica in Italia le cui diverse linee di riflessione si sono tradotte in scuole di pensiero, attive e vitali fino ai nostri giorni. Le posizioni teoriche scelte come "testimoni significativi" (lo strumentalismo di Dewey, il razionalismo critico e il problematicismo di Banfi e Bertin, l'approccio fenomenologico di Bertolini, le pedagogie della persona di Maritain, Agazzi, Nosengo, Corallo) costituiscono altrettanti punti di riferimento essenziali della Pedagogia italiana del XX secolo. Il rapporto tra educazione e politica viene affrontato con un.autentica "passione per l'umano", cogliendo in esso gli spazi di una educabilità che dipende da una rappresentazione positiva e fiduciosa nei confronti dell'uomo. Le loro testimonianze sono utili per ripensare complessivamente il ruolo della ricerca pedagogica in ordine al rapporto tra educazione e politica.