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Nel 1954 il talent scout di una radio americana parlò così a un aspirante musicista: "Stammi a sentire, ragazzo, non andrai da nessuna parte. Torna pure a guidare i camion!". Quel ragazzo che fortunatamente non andò a guidare i camion era Elvis Presley. Da questo episodio prende le mosse il nuovo libro di Sebastiano Zanolli, una riflessione viscerale e senza sconti sulle attitudini che molti di noi possiedono allo stato potenziale ma che per passare alla storia - se non altro quella della nostra vita - necessitano di due ingredienti: la passione (che, scissa dal talento, è pura velleità) e l'investimento (senza del quale il talento si riduce a possibilità inespressa, insomma: occasione perduta). Il talento è il passepartout per la felicità, prima però bisogna scoprire in quale serratura inserire la chiave. Zanolli insegna a riconoscerla, questa chiave, a molarne la seghettatura, affinché diventi accessibile la cassaforte della realizzazione di sé. È un viaggio iniziatico sulle tracce del proprio demone interiore, questo che vi apprestate a compiere, con utili esercizi pratici e le ormai famose "domande scomode" di Sebastiano.