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La storia scientifica dell'Ottocento milanese fu una lenta, ma costante evoluzione di un pensiero laborioso, articolato tra lotte politiche e crisi economiche. Dal sesto congresso degli scienziati e dalla prima rassegna dei nostri ricercatori, compilata da Ignazio Cantù, studioso oscuro ma non troppo, fino al trionfo dell'esposizione del 1881, che diede gloria largamente popolare agli studi scientifici, i cittadini milanesi contribuirono allo sviluppo della ricerca in forme e modi che è doveroso riproporre alle nuove generazioni, come matrice storica dell'odierna Expo. In tanto lavorio culturale ebbero largo spazio scrittori e giornalisti che, come Carlo Cattaneo, inventarono una prosa divulgativa per rendere leggibile, e umano, l'arduo messaggio della scienza.