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Le spiegazioni dei comportamenti delinquenziali giovanili hanno visto negli ultimi quindici anni l'emergere di un nuovo paradigma: quello psico-sociale. Si tratta di un approccio esplicativo ai fenomeni devianti nel quale i temi dell'ecologia sociale, della teoria dei sistemi, della psicologia sperimentale e del filone cognitivo-comportamentale trovano particolare spazio e contribuiscono a definire una psicologia della devianza con una sua dignità teorica. Risulta così che i fenomeni devianti sono dei "comportamenti" appresi e mantenuti in contesti sistemici specifici come la famiglia, il quartiere, il gruppo dei pari, la scuola. A questi si va aggiungendo l'individuo stesso che viene compreso come uno dei sistemi in grado di interagire con gli altri ambienti e mantenere in tal modo le condotte problematiche. Questa nuova forma di intendere la devianza ha aperto così al strada ad un diverso modo di intervenire sui fenomeni. Il volume illustra, anche attraverso la presentazione di diverse storie, non solo perché si fa ma anche come si conduce un trattamento ecologico o psico-sociale: dal momento dell'assessment, a quello della ricostruzione della impalcatura sistemica fino all'intervento che viene definito sia nelle sue diverse fasi che nelle procedure e nelle tecniche sistemiche, in quelle cognitive e comportamentali.