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In questo volume si presentano i risultati della ricerca sull'occupazione culturale in Italia negli anni 2004-2006, finanziata dalla Fondazione Compagnia di San Paolo. La ricerca è stata condotta - secondo la metodologia messa a punto da Eurostat - a partire da dati Istat della rilevazione sulle forze di lavoro finora inediti. Essa riguarda sia i professionisti con qualifiche culturali dovunque occupati, sia gli occupati nei settori culturali veri e propri, quale che sia la loro mansione e la loro qualifica professionale. Sono stati rilevati il volume, l'andamento, le caratteristiche sociodemografiche e la ripartizione settoriale - patrimonio, arti visive, spettacolo dal vivo, audiovisivi, editoria - di una categoria di lavoratori potenzialmente trainante per il nostro paese, ma finora scarsamente analizzata nel suo complesso. I risultati sono anche stati messi in relazione con altri dati settoriali di fonte ufficiale (Enpals, MiBAC, ecc.) e con l'andamento ben più dinamico riscontrato in precedenti rilevazioni più parziali relative agli anni 1970-1990. Al fine di un rilancio dell'occupazione culturale, anche in funzione anticongiunturale, appare necessaria un'inversione di tendenza nel calo delle risorse finanziarie destinate alla cultura negli anni Duemila: fra le maggiori determinanti dell'attuale ristagno.