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"Ho letto che circa 100.000 cani vengono abbandonati ogni anno in Italia, che per le nostre città e le nostre campagne girovagano circa 200.000 randagi, dei quali molti rinselvatichiti. Sono cifre che fanno paura... Martina, la protagonista del libro che state per leggere, non ne fa parte. Lei, per fortuna, ha trovato due "padroncini" Mario e Simona, che sono sensibili, eccome. Ma ha rischiato grosso. Lei non è il primo cane che - scusate il bisticcio di parole - scrive in prima persona, che racconta la propria autobiografia. Viene in mente Mr Bones, il cui monologo interiore dà la trama al romanzo Timbuctù di Paul Auster. Anche la sua storia - l'attesa della morte del suo padrone senza tetto - è triste, ma si tratta, appunto, di un romanzo. La storia raccontata da Martina, invece, è vera. È questo il punto. Ha sfiorato una brutta fine, ma ha trovato gli amici che meritava. E Mario e Simona hanno trovato un'amica ancora migliore. Lo dico per esperienza personale." (dalla prefazione )