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Dalle meraviglie dell'amore alle meraviglie della vita. Ambedue anziani e vedovi, Ramona e Antonio si innamorano come due adolescenti alla prima cotta e la loro passione è così forte da continuare anche dopo la morte dell'uomo. La donna, infatti, una nobile contessa, accoglie nella sua casa Teresa, la figlia che lui aveva avuto in prime nozze, come fosse una sorella. Fra le due nascerà un'intesa perfetta, che gioverà alle loro esistenze. Teresa acquisirà la stabilità emotiva necessaria per superare la perdita del padre, affermarsi nel lavoro e creare una famiglia. Ramona, invece, vivrà un'autentica rinascita grazie al figlio che ha in grembo, ultima e preziosa eredità del compagno perduto, dal quale ricaverà nuova energia per gestire e valorizzare al meglio i propri possedimenti terrieri. In una cornice bucolica contraddistinta da rapporti di lavoro più umani fra proprietari e dipendenti, Francesco De Pasquale affresca un romanzo che risalta le bellezze della natura quali sfondo ideale per proporre un modello di comunità fondato sulla ricerca dell'armonia tra gli individui che la compongono.
