Tab Article
"Oggi, coloro che mi conoscono veramente parlano con me, si confrontano, si coinvolgono, si donano e sanno come ricevere a loro volta. Gli altri semplicemente "fingono" o "ignorano volutamente"... ed io osservo la loro incapacità a vivere la vita semplicemente per quello che è: vita!". Riuscire a raccontarsi in modo lucido e sereno, per chi vive fin da piccolo la diversità, è un traguardo che giunge alla fine di un percorso di consapevolezza di sé già molto difficile per ogni essere umano, e passa inevitabilmente per l'accettazione di quel corpo estraneo che dovrà diventare un compagno di vita: una sedia con le ruote che poco sembra avere a che fare con la carne, le ossa, il sangue che costituiscono la fisicità di ogni persona.