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"'Pensieri e parole' di Rosella Giovanna Smiriglia vagano, nella più completa libertà metrica, sulla pagina bianca, andando a poggiarsi dolcemente sulle forme vuote - gli archetipi - delle emozioni, dando loro movimento e colore. Sono proprio le sensazioni che vuole raccogliere la poetessa; il suo desiderio è quello di catturare la loro fuggevolezza e cristallizzarla nell'immobilità dell'inchiostro. Si tratta di componimenti la cui forza sta nella semplicità della parola che, senza schermi ulteriori, arriva dritta al cuore, talvolta anche spiazzando nella sua immediatezza, nella sua volontà di non contemplare tappe intermedie. È una lirica dell'intimità, un'analisi molto ripiegata all'interno - tanto che spesso anche gli elementi oggettivi finiscono con l'avere delle valenze soggettive -, volta a scandagliare il proprio spirito che, inquieto, chiede delle risposte a stati d'animo spesso sofferenti." (dalla prefazione)
