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"L'apparenza inganna". Un detto che il più delle volte esprime un sentimento negativo. In questo libro l'autore si racconta e ci racconta la sua vita. Vita di un quarantenne al di fuori delle regole comuni. Uno spogliarellista, un cultore del corpo. Ma allo stesso tempo lo spogliarellista, Miguel, è anche Michele, che lavora in una scuola e si occupa di grafica. Cosa c'è dietro quest'apparente doppia personalità? C'è un uomo che, in realtà, non muta mai la propria essenza, è semplicemente se stesso, ogni volta con una sfaccettatura diversa. È un po' questa nostra società che ci impone un ruolo, qualsiasi esso sia, e quando si esce da quel binario, allora può sembrare che una persona abbia chissà quale carattere "diverso", tanto da essere necessariamente "catalogata". La storia di Miguel è la storia di chi crede nelle proprie capacità, nel proprio lavoro, nella propria arte, ma è allo stesso tempo la storia di chi ha voglia di condividere e far conoscere un'esperienza, rompendo un tabù che sa tanto di ipocrisia.
