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Una riflessione intimista sulla propria dimensione interiore e sul rapporto spirituale con il Cosmo, in un liberatorio abbraccio di armonia con Madre Natura. La silloge di Francesca Guarna rivela la necessità dell'autrice, attraverso la sublimazione poetica delle emozioni sperimentate nella simbiosi estatica con l'universo naturale, profumi e colori, di indagare fra le pieghe della propria anima, mettendone a nudo tenerezze e spigolosità, ataviche paure e inconfessabili chimere. Come una rosa... tradisce l'insopprimibile bisogno dell'autrice di scavare nella propria interiorità per andare alla ricerca di se stessa, specchiandosi proprio nel descrittivismo trasognato e fortemente empatico che avvolge la sua lirica sinuosa e vellutata: un mantello di seta lieve come il vento che culla in grembo e libra in volo eteree parole di raso, colorate di una poesia sfuggente ed evocativa in grado di sciogliere in versi l'urgenza introspettiva di penetrare l'universo sensibile.