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"Johnny Mulo non è un soprannome, non è americano e nemmeno particolarmente testardo; si chiama proprio così; deve il nome alla passione per i film western (John Wayne in particolare) che il padre adorava. [...] Che la famiglia fosse problematica mi apparve subito evidente; i genitori, molto anziani, erano assillanti e possessivi, il fratello (Gregory come il celebre Peck), costretto per varie patologie su una sedia a rotelle, soffriva di toxoplasmosi celebrale e aveva con Johnny un rapporto di amore ed odio". Tocca di nuovo all'avvocato Baldi assistere una ormai vecchia conoscenza: Johnny Mulo. Il ragazzo ne aveva combinati di guai, ai quali l'avvocato aveva saputo porre rimedio. Questa volta è stato denunciato per violenza, minacce, spaccio di sostanze stupefacenti, tentato omicidio nei confronti della sua fidanzata Eva Zanza. Di sfondo la vicenda di un serial killer che uccide le sue vittime, esclusivamente donne, apparentemente senza un senso logico, lasciando però una macabra firma: a tutte recide il mignolo della mano destra.
