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Serrapetrona, Marche, anni Sessanta. Fausto è un ragazzino un po' in carne, benvoluto ma anche preso in giro dai suoi compagni di gioco. Non ama specchiarsi, osservare la propria immagine restituita da un sadico strumento che "non può dare un'immagine reale". Stessi anni, Acate, Sicilia. La piccola Concetta, ultima arrivata dopo quattro figli maschi, cresce indipendente e bella; per lei lo specchio è uno strumento per conoscersi meglio, per acquisire sicurezza in se stessa. Due persone molto diverse, Fausto e Concetta, si troveranno ad affrontare situazioni e scelte di vita simili: attraverso una piccola grande ribellione si opporranno a un destino prestabilito, cambieranno la loro vita operando le proprie scelte personali. E si incontreranno un giorno, come due persone che in realtà si conoscono da sempre...
