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Dopo "Un'estate con il mostro" e in attesa del nuovo romanzo che Fabrizio Sparta introduce proprio in queste pagine, "Piccole note crescono" si inserisce quale anello di congiunzione tra le due esperienze narrative. Un'opera a più voci, nata dal contributo di centinaia di utenti che, usando le innumerevoli potenzialità comunicative del social network più grande del mondo, danno voce alle proprie speranze e ai propri desideri, ridono e si incoraggiano a vicenda, spronati dall'inventiva dell'autore, sempre pronto a condividere con gli altri le riflessioni dolci e amare che la vita gli suggerisce. Anche il lettore è invitato a fare altrettanto, aggiungendo alla fine di ogni nota le proprie impressioni personali. Un testo che nasce dal primitivo bisogno di comunicare, amplificato nell'epoca odierna dalle numerose testimonianze che rimbalzano da un capo all'altro del pianeta, sfatando le più nere previsioni che vedevano l'uomo moderno chiudersi sempre di più in se stesso: a guardare queste piccole e grandi comunità che quotidianamente si scambiano opinioni, non ci si stupisce che la parola più ricorrente nei messaggi degli utenti sia proprio "grazie".