Tab Article
È indubbiamente l'amore il tema centrale della prima silloge di Agnese Lanatà. Invocato, odiato, esasperato, bramato, esso è il sentimento che dà senso alla vita umana, che rende la nostra specie unica e irripetibile, e la nostra esistenza degna di essere consumata fino all'ultima goccia di vitalità. La dimensione dell'amore nella lirica della Lanatà ha un'identità tutta propria: esso non è idealizzazione dell'oggetto amato come nella tradizione stilnovista, né tanto meno fonte d'amarezze e tormenti, come appare nella poetica romantica, ove va a braccetto con la morte. Al contrario esso è "divino misericordioso ed eterno".