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Da Trump a Biden, da Conte a Draghi, dall'effimera rivolta populista all'entusiasmo per il "governo dei migliori", tutto sembra ogni volta cambiare affinché nulla in fondo cambi. Si modificano le parole chiave, le alleanze e le alchimie politiche, ma la sostanza della politica economica resta immutata. Mentre le contraddizioni della crisi pandemica, climatica e sociale si aggravano, la necessità di una "rivoluzione" di sistema torna sorprendentemente attuale. Emiliano Brancaccio raccoglie 50 brevi lezioni sull'ideologia che ispira le scelte politiche del nostro tempo: dai giochi pericolosi di una finanza fuori controllo all'assalto al mondo del lavoro; dalle controversie sulla moneta unica alle ragioni profonde del declino italiano; dall'ascesa del "liberismo xenofobo" alle conseguenze economiche della pandemia. Sullo sfondo, una tendenza oligarchica che Marx aveva previsto e che i dati oggi dimostrano: nel mare del capitalismo contemporaneo i pesci grandi fagocitano i pesci piccoli, e così il potere si concentra nelle mani di un numero sempre più ristretto di padroni dell'universo. Dietro la retorica dei "competenti", la democrazia è sotto assedio: lo ammette anche Daron Acemoglu, tra i più noti economisti mainstream al mondo, con cui Brancaccio dialoga in un fecondo dibattito che ispira la parte finale del libro.