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La squadra di calcio, si sa, è l'unica cosa a cui si rimane fedeli per tutta la vita. Gli eroi della grande Inter di Mourinho e di quella di Herrera diventano personaggi di altrettante favole che un padre nerazzurro deve raccontare ai propri figli, se vuole che crescano sani, forti e soprattutto interisti. Pietro ha solo cinque mesi quando, la notte del 22 maggio 2010, suo padre lo prende tra le braccia e lo alza al cielo, nell'esatto momento in cui il capitano Zanetti alza, con identico gesto, la Coppa dalle Grandi Orecchie: l'Inter ha vinto la Champions League. La precoce partecipazione a quel trionfo non garantisce però che il piccolo diventi un interista convinto: per questo papà Tommaso decide di mettere in atto una diabolica strategia che unisce psicologia infantile di base a una tattica tutta personale. Non parlare troppo spesso di calcio, nessuna imposizione sull'argomento. Celebrare le vittorie, sdrammatizzare le sconfitte. Nei suoi racconti della buonanotte, Tommaso ricostruisce per il figlio la sua personalissima saga nerazzurra, fatta di supereroi, come Ronaldo, Zenga o Roberto Carlos, di sudate vittorie e sconfitte a loro modo epiche. Perché "a volte perdiamo, ma quando vinciamo lo facciamo sempre alla grande". Età di lettura: da 9 anni.