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Il volume scaturisce dal terzo convegno del progetto interdisciplinare Minatori di memorie, dedicato allo studio della (post)memoria culturale dell'universo minerario e della migrazione italiana negli ex-distretti minerari del Borinage, del Limburgo belga e del Limburgo sudorientale olandese. Nelle viscere della terra e in superficie, nelle cité minerarie, s'intessevano rapporti sociali basati su scambi e codici verbali e non, con la creazione d'identità fluide, in un incessante processo interculturale. La fine dell'èra carbonifera, con le trasformazioni socioeconomiche e culturali che ha comportato, ha visto emergere palinsesti di comunità postmigratorie in cui convivono a tutt'oggi temporalità diverse, atteggiamenti memoriali variegati, sensi di appartenenza complessi e cangianti. In questo terzo volume della serie il focus è sul plurilinguismo nei contesti transnazionali (post)minerari. Comprende studi sul contatto linguistico in aree fortemente interessate a fenomeni migratori; sulla creazione e le evoluzioni di etnoletti, socioletti e gerghi giovanili; sul potenziale artistico di quei contesti ibridi, dalla poesia di Wiel Kusters al rap di Don Luca; su scritture in cui l'eterolinguismo è una risorsa espressiva tipica e primaria; sulla traduzione (e autotraduzione) del plurilinguismo e di testi mistilingui.