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Milioni di anni fa, la vita di gruppo fu la scintilla dell'evoluzione sociale. Così come allora i mammiferi di "Homo Sapiens" furono costretti a relazionarsi fra loro ai fini della sopravvivenza, così l'uomo moderno ha ancora bisogno di socialità, come strumento atto al raggiungimento dei propri scopi personali. Il gruppo aiuta a sviluppare l'identità individuale, soddisfacendo il bisogno di sicurezza, sostegno, accrescimento e autostima, che sarebbero impossibili da raggiungere singolarmente. In questo saggio, Dalila De Padua analizza il gruppo sociale dagli albori fino a oggi, identificandone i meccanismi e le dinamiche, sia positive che negative. Si sofferma e approfondisce soprattutto queste ultime, quando accade che, piuttosto che apportare benessere, il gruppo determini l'annichilimento psicologico e sociale degli individui. Con un'analisi attenta e ben argomentata, Il gruppo che esclude ci restituisce l'immagine inquietante di realtà morbose e ostracistiche.