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La sicaria Lia Rigolo fluttua in un coma che riempie di voci che le giungono come rimbombi dal mondo esterno. In una specie di limbo fluttua anche Clara Gladio. Abbandonato il lavoro, da quasi tre anni non esce di casa, restando a ricordare il fratello scomparso e a dedicarsi al compagno e al figlio. Da qualche tempo, uno spietato assassino, il Dardo, fa strage di ragazzi in tutta la città. Le forze dell'ordine brancolano nel buio e la furia omicida del Dardo non accenna a fermarsi. Inizialmente Clara vive tutto questo con l'indifferenza con cui la maggior parte della gente ascolta i fatti di cronaca nera, finché il Dardo non rapisce Enrico, amico di infanzia di Clara. Emanuele si accorge del suo turbamento e spinge Clara a tornare al lavoro che ama. Lei, però, schiacciata dal senso di colpa per quello che è successo anni prima, rifiuta, convinta che il suo passato l'abbia resa indegna di indossare la toga. Quando Enrico viene ritrovato morto, le insistenze per il ritorno di Clara si fanno sempre più pressanti. Lei, non potendone più, scappa in macchina fino a Baia del Sole, dove un incontro inaspettato la porta a prendere una decisione.
