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Lirpa international journal. Periodico annuale (2020). Vol. 1

  • Editore: Ledizioni
  • Isbn: 9788855264013
  • Categoria: Psicologia
  • Numero pagine: 228
  • Data di Uscita: 09/12/2020
15,00 €
Esaurito

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«In questo numero della rivista gli autori sono tutti accomunati nel perseguire l'obiettivo della messa a punto su alcuni temi della società postmoderna, "caldi" per la Psicologia Analitica, con il fine di rintracciare un sentiero psicoterapeutico condiviso, focalizzato sulla cura e sulla guarigione del paziente. Alcuni contributi si cimentano anche nella esplorazione di possibili strategie terapeutiche, con particolare riferimento alle dipendenze non da sostanze. Degli sviluppi attuali delle dipendenze non da sostanze, dal gam-bling al gaming e a tutti i successivi giochi, parla Maurizio Fiasco, psicosociologo, che offre al lettore le informazioni più aggiornate di cui viene continuamente in possesso per le sue competenze di presidente dell'osservatorio regionale del Lazio sul gioco d'azzardo (DGA ex GAP)) e di membro dell'osservatorio nazionale del DGA. Fiasco parla del sottile intreccio psicosociale tra individuale e sociale nel gioco d'azzardo. Cacioppo e Mangialavori esplorano le problematiche relazionali di coppia nella società contemporanea, conflitti che sappiamo essere alla base di tutti i disturbi della salute mentale, compresi quelli da gioco d'azzardo. Cozzoli pone in rilievo, sull'altro versante, l'aspetto di sofferenza del medico nel suo lavoro professionale in un contributo sul burn-out del medico. Esso si manifesta come risposta individuale allo stress che sembra non finire mai a causa di una cronicamente assente protezione delle professioni sanitarie, schiacciate tra funzione organizzativa e funzionale dell'attuale sanità da un versante e la dimensione dei pazienti dall'altro versante , portatori dell'esigenza di una cura dedicata alla persona nella sua unitarietà e non dell'attenzione alla disfunzione di un organo fisico, tipica di una prestazione d'opera tecnologica. In considerazione dell'attuale eccessiva attenzione alla classificazione diagnostica, sulla base della quale si è diffuso anche un linguaggio sociale che non esiterei a definire come "diagnostichese", pubblicando un contributo sulla psicanalisi online ho inteso privilegiare un dialogo tra la tecnologia comunicativa on-line post-moderna e l'ascolto psicoanalitico olistico del paziente. Le implicazioni di una psicoterapia on-line sono esaustivamente analizzate da Lo Cascio nel suo contributo. Con un lavoro di sintesi tra le ricerche empiriche neurocognitive sugli emisferi cerebrali di Gazzaniga, sugli schemi emotivi della Bucci e sul sistema neurovegetativo di Porges, insieme a Caretti e Berivi abbiamo cercato di individuare i nessi che sussistono tra i differenti ambiti di ricerca degli autori, con le conseguenti teorie sul rapporto mente-cervello, da un lato, e le modalità cliniche di intervento ritenute più opportune dall'altro lato. Abbiamo conseguentemente accertato la sussistenza di un continuum metodologico dimensionale tra le differenti opzioni tecniche di lavoro psicoterapeutico che abbiamo pensato di proporre al pubblico dei lettori. Infatti abbiamo ipotizzato, ad esempio, che l'uso o della tecnica del lettino, o del vis a vis, o del gioco della sabbia, o ancora dell'immaginazione attiva, non possa più essere letto come una opzione categoriale da contrapporre l'una all'altra, ma risponda invece ai diversi livelli di maturazione intrapsichica e relazionale appartenenti alla innegabile dimensionalità dello sviluppo psicologico dell'individuo. Ci auguriamo che il lettore possa cogliere nei nostri lavori degli stimoli di riflessione e di approfondimento delle tematiche trattate, in una prospettiva di sviluppo unitario di sintesi del lavoro psicoterapeutico di tutti i professionisti del settore. Ringrazio tutti gli autori per i proficui scambi che hanno preceduto la realizzazione di questo numero e per la comune attenzione alla materia. Ciò ha contribuito a garantire continuità alla mia attività professionale e, al contempo, ad alimentare la mia passione per lo studio dell'animo umano.» (Dall 'Editoriale di Antonio Grassi)

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