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L'architetto e paesaggista Antonio Caregaro Negrin (1821-1898) fu figura eccezionale dell'eclettismo vicentino. Nel vicendevole alternarsi nel corso dei secoli di architetture ispirate ai valori della classicità (imperanti nella città del Palladio) ad edifici di più schietto sapore gotico, egli fu coraggiosamente tra i primi a proporre un modello architettonico nuovo, in grado di fuoriuscire dai canoni della tradizione e di dialogare con prototipi di svariata ispirazione, dimostrandosi non di rado incline ad accogliere paradigmi di un gusto vagamente quattrocentesco. Nell'occasione del secondo centenario della nascita, il presente volume intende celebrare il grande architetto (che fu attivo a Vicenza e in numerosissime delle sue appendici territoriali) attraverso un saggio che ne inquadri tanto le vicende umane e professionali entro le più ampie coordinate del contesto storico dell'epoca, quanto le opere fondamentali: delle quali - opportunamente valorizzate da un ricco corredo di immagini a colori - si propone una aggiornata lettura formale.