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Parigi all'inizio degli Anni Duemila. Si può pensare d'improvvisare un'intera esistenza vivendo come artisti di strada? In una capitale europea dove la concorrenza è anche spietata? Pascal, un giovane eccentrico e pieno d'iniziative originali vive proprio quest'intensa esperienza e, al tempo stesso, si trova a condividere anche una forte passione con Janet, anch'essa ragazza del tutto stravagante. Improvvisamente, il protagonista si vede a dover mettere in gioco tutta la sua vita dal mattino alla sera e invece di reagire con razionalità e con spirito di riscatto, cade in uno stato di depressione, ansia, abbandono, smarrimento totale e tutto si trasforma in un disastro esistenziale. Veronique, una vicina di casa dai modi molti materni e sensuali, con vent'anni circa di differenza in più di lui, giocherà un ruolo molto importante in tutta la vicenda, complice un bigliettino verde. Tutto il racconto è intessuto di descrizioni poetiche, di sorprese e di dialoghi molto intensi. Il finale è decisamente a sorpresa e rompe molti schemi borghesi ai quali, forse, ci hanno abituati sin da piccoli.