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F. Zuccotti, I 21 anni di una rivista deanvurizzata; M. Bianchini, Cristianesimo e impero fra IV e V secolo: influenze reciproche in tema di matrimonio, giustizia, calendario; E. Bisio, Il «ius Quiritium» concesso ai Latini Iuniani e la liberazione di Flavio Giuseppe; P. Arces, Il «servus fugitivus» nelle previsioni edittali e nella giurisprudenza romana; E. Dovere, «Sensus secularium principis» e riluttanza dei vescovi a «Chalcedona migrare»; S. Di Maria, Nuove tendenze nella legislazione giustinianea in tema di processo: le Novelle 125 e 126; Michele Giagnorio, L'editto adrianeo in Gai., inst. 1.55 e 93: la «famiglia» «romana» degli stranieri; I. De Falco, «In fructu hominis homo esse potest»: il riconoscimento dell'«umano» in D. 7.1.68.pr. tra Bruto e Ulpiano; G. Turelli, La nozione di «translatio» tra retorica e processo civile romano; P. Arces, Il divieto di patti successorii e gli acquisti a causa di morte nel diritto romano; P. Costa, «Rem commodare», realità e contratti reali; L. Sandirocco, Una nuova riflessione su pontefici e sacerdozio al femminile in Roma antica; R. Basile, Intrecci giuridico-teologici e politica imperiale nel «secolo breve» del Teodosiano.
