Tab Article
La parabola del neorealismo è stata accompagnata e seguita da un serrato confronto ideale, cui hanno partecipato molti fra i maggiori scrittori e artisti del Novecento. Abbiamo raccolto in questo volume gli interventi più significativi, apparsi lungo l'arco d'un trentennio: dichiarazioni programmatiche, riflessioni autocritiche, apologie e polemiche cui abbiamo aggiunto, per un'adeguata integrazione, qualche bilancio di carattere complessivo e documenti atti a illustrare le posizioni assunte dai gruppi redazionali di riviste come «Il Politecnico», «Società», «Realismo», «Il Contemporaneo». Ne esce un panorama vario e articolato, utile al lettore che desideri comprendere attraverso quali passaggi si è determinata, in questo secondo Dopoguerra, una profonda frattura verso i modelli correnti del rapporto fra intellettuali e società. Le stesse poetiche dei singoli autori acquistano contorni più precisi nel fuoco di un dibattito che, lungi dall'accentrarsi in modo prevalente su specifici problemi d'estetica, si è appuntato fin dall'inizio su temi di grande rilevanza storica ed esistenziale: l'indissolubilità e la distinzione del «pubblico» e del «privato», le responsabilità della cultura e la libertà di cui essa si alimenta, la funzione delle avanguardie e il senso della tradizione come conquista, la necessità di operare scelte politiche nette e i rischi insiti in ogni progetto globale. Scritti di Alvaro, Bernari, Brancati, Cassola, Calvino, De Santis, De Sica, Fellini, C. E. Gadda, Gallo, Guttuso, Jovine, C. Levi, Lizzani, Moravia, Pavese, Pasolini, G. Pintor, Pratolini, Rossellini, A. Steiner, Visconti, Vittorini, Zavattini e altri.