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Il Manuale di sopravvivenza ai capricci per genitori esasperati è un viaggio per diventare genitori consapevoli e prevenire, accogliere, gestire i momenti di maggiore difficoltà nostra e dei nostri figli. Il primo libro pratico dedicato ai «capricci» più frequenti, per aiutarci a riconoscere se sono «contingenti» o «strutturali» e superarli di conseguenza: tanti esempi quotidiani - i drammi dell'ora della pappa, del bagnetto e della nanna - e un'ampia sezione sucome imporre i limiti e i 'no' adeguati per uno sviluppo giusto ed equilibrato. Un libro che insegna a reagire ai capricci con empatia e ascolto, abbandonando l'autoritarismo, controllando la rabbia, accogliendo l'unicità di nostro figlio... e risolvendo le situazioni critiche! Può succedere al supermercato, su un autobus oppure per strada. Vostro figlio, di fronte a decine di persone (e magari qualcuna la conoscete anche), comincia a urlare, si butta a terra, lancia oggetti, cerca di picchiarvi o tenta di ferirsi. È il classico capriccio - o scenata o sfuriata che dir si voglia. Lo sta facendo di proposito? Assolutamente no, eppure i capricci hanno la capacità di tirare fuori il peggio di noi. In realtà nostro figlio sta soffrendo, e l'emozione che prova è così potente da deflagrare all'esterno, incontrollata e travolgente. Ma come comprendere (ed evitare) queste scenate esasperanti? Míriam Tirado, giornalista e consulente genitoriale, ha individuato due tipologie di capricci: quelli evitabili (legati per esempio a stanchezza o fame), che è possibile prevenire, e quelli necessari, espressioni di una sofferenza emotiva che deve sfogarsi (e alla quale noi non dobbiamo sottrarci). L'importante è riconoscere l'arrivo della sfuriata e reagire nel giusto modo. Senza la pretesa di insegnare, ma con semplicità e confidenza, Míriam Tirado affronta il tema dei capricci in modo coinvolgente e innovativo - con esercizi di respirazione e strategie pratiche -, trasformando l'incubo dei genitori in un momento di condivisione e di crescita. Perché comprendere e accettare queste forme di espressione è il primo passo per cambiare il nostro sguardo sul mondo, rinunciando alle posizioni autoritarie e facendo del rispetto, dell'amore e della consapevolezza le chiavi di un'educazione armoniosa ed efficace. «Cosa ci impedisce di controllarci nelle situazioni complicate in famiglia? Ci mancano risorse e strumenti. I secoli di maltrattamento infantile ci hanno fornito moltissime risorse per quanto riguarda la manipolazione, la creazione di paura nell'altro, il controllo e il comando, ma pochissimi suggerimenti per la risoluzione dei conflitti in modo rispettoso ed empatico.» (Míriam Tirado).