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Mosè, dopo quindici anni di assenza, torna a Ponza per far visita alla sorella Cettina. Ormai uomo, si sente estraneo a quel mondo che non gli appartiene più. Ora vive al Nord, ed è un imprenditore di successo. Ma la sua vita è triste, solitaria; nonostante la ricchezza e un matrimonio che gli ha permesso di ricostruirsi una vita, ha perso ogni entusiasmo. Rimettere piede sulla sua isola, "rea" di aver fatto da sfondo a tutte le disillusioni giovanili, gli dà inizialmente uno slancio inaspettato di vitalità. Ma, proprio quando sta assaporando nuovamente il calore ritrovato del "suo Sud", un'ambigua lettera lasciata davanti alla porta di casa lo trascina in un gioco pericoloso, richiamando alla memoria la tragica scomparsa dei genitori risalente proprio a quindici anni prima. L'indomani, un omicidio sconvolgente farà precipitare Mosè nell'abisso: oltre a indagare su chi sia il colpevole, dovrà fare i conti con una verità che qualcuno vuole far riemergere e alla quale, forse, lui stesso non è del tutto estraneo...
