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Dalla pubblicazione in Notizie Scavi del 1949 da parte del suo scavatore, Gianfilippo Carettoni, il Teatro di Cassino attendeva uno studio monografico che prendesse in considerazione anche i materiali rinvenuti, in particolare gli elementi della decorazione architettonica e le sculture. Abbiamo iniziato questo lavoro negli anni '90 del secolo scorso nell'ambito dell'insegnamento di archeologia classica della Sapienza - Università di Roma con l'intento di voler affrontare anche sul piano della cultura materiale legata al marmo, il tema delle officine, delle committenze, della diffusione e adozione dei modelli "inventati" a Roma e in Campania sotto il primo imperatore, in una parola insomma dell'architettura augustea. È noto come in questo periodo si assista a una programmazione generale che si accompagna a peculiari modalità architettoniche e artistiche che permettono di riconoscere quel denominatore comune che è appunto l'arte augustea.