Tab Article
L'ultimo Luzi ha come obiettivo poetico la ricerca del luogo di luce. In "Viaggio terrestre e celeste di Simone Martini" l'itinerario del grande pittore senese, il suo ritorno in patria intesa come "matria", collocata a metà tra il cielo e la terra, quasi che Siena rappresentasse una vera e propria Gerusalemme celeste, non vuole indicare la vagheggiata memoria delle origini: è qualcosa di più radicale, infatti, a spingere la "carovana" verso il limite, il compimento stesso dell'arte e della natura umana. Nelle pieghe del testo aleggia costantemente l'ideale mariologico della femminilità assoluta quale opera di salvaguardia. Luzi attua un'importante sintesi: epica e lirica, al servizio dell'unica partitura letteraria della totalità. E la risultante è un poema composto alla maniera di una silloge: a brani frammentario, legato da fili e viatici in direzione della luce suprema.