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La ricerca che presento in questo libro è parte sostanziale della mia tesi di dottorato e inizia il "giorno dopo" il licenziamento del testo definitivo della legge 194/1978 da parte delle Camere, cercando di ricostruire la dimensione discorsiva e pratica del dibattito parlamentare che l'ha generata e soprattutto il clima della sua successiva applicazione, approfondendo il dibattito culturale e politico che sempre ha accompagnato ogni passo della più monitorata tra le leggi italiane. A partire dalla sua introduzione nel sistema legislativo italiano e fino ad oggi, la 194 non si è mai tradotta in un'applicazione completa, laica e non ostile: lo dimostra il fenomeno massiccio dell'obiezione di coscienza che in molte regioni sfiora il 90%; lo dimostra l'opera di chi, in questi decenni, con parole e azioni, ha agito con continuità, determinazione e lucidità per restringere gli spazi dell'aborto legale; lo dimostra la persistenza di un dibattito che, nonostante episodi estremamente vivaci e costruttivi, nei momenti cruciali si riduce pur sempre ad uno scontro tra posizioni estreme, senza sfumature, senza passi avanti.