Tab Article
Il presbitero ritrova ogni giorno la sua identità nella celebrazione del mistero eucaristico, dove, nel dono della presidenza, riscopre sempre più la benevolenza divina nei suoi confronti. Infatti sussiste un'intensa reciprocità tra la preghiera di ordinazione presbiterale e la preghiera eucaristica. Il dono di essere presbiteri diventa misticamente operativo nell'esercizio del ministero che ha il suo fulcro nella celebrazione dei divini misteri. Questo si realizza pienamente quando avviene il coinvolgimento dei fedeli che gli sono stati "regalati" dallo Spirito, attraverso la comunione con il vescovo per costruire progressivamente la mirabile unità della Chiesa locale. La celebrazione forgia la sua persona e lo rende testimone dell'evento pasquale. Lasciandosi penetrare dal mistero eucaristico, il presbitero si sente sempre più chiamato ad accedere in modo vivo e fecondo al mistero del Cristo morto e risorto, a viverne i sentimenti e a lasciarsi trasfigurare nella luce creatrice dello Spirito.