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Riuscirà l'Umanità a vivere in pace e a progredire anche senza crescita demografica? Cercherà di essere felice e di esplorare altri mondi o imploderà con guerre di sterminio e disastri ambientali? Come hanno fatto le società e le civiltà del passato a superare i momenti drammatici dei cambiamenti radicali che le hanno fatte sopravvivere? Come può l'Umanità continuare a produrre benessere senza mettere in pericolo la stessa sopravvivenza della vita sulla Terra? Queste domande hanno guidato l'analisi geografica che caratterizza l'intero lavoro individuando la questione energetica come prioritaria per poter progettare delle risposte. Energia che scaturisce non solo dalle forze della natura fisica ma anche da quelle della coscienza, in primo luogo dalla volontà di sopravvivere tutti in pace e felicità, cooperando sinergicamente e contemporaneamente arginando la forza distruttiva della competizione. Luogo, amore dei luoghi, biocapacità, ospitalità, amore e amicizia sono le parole chiave del percorso che sfocia nella consapevolezza che la città sia la sede dell'elaborazione di una sempre migliore qualità della vita sia individuale sia sociale.