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Come previsto dalle norme canoniche, riconosciute anche a livello statuale, un aspetto fondamentale dell'identità del docente di religione cattolica è la sua particolare relazione con la Chiesa, dalla quale riceve il decreto di idoneità, un mandato che può essere revocabile dall'Ordinario. Questo riconoscimento non si sovrappone e non contrasta il quadro scolastico educativo, ma garantisce la professionalità dell'insegnante di religione cattolica (IdR) accertandosi che abbia i requisiti descritti dal can. 804, § 2: retta dottrina, testimonianza di vita cristiana e abilità pedagogica. L'idoneità non è un diploma di abilitazione che qualifica il docente a insegnare correttamente la religione cattolica, ma acquisisce un valore di intesa e di comunione con l'Ordinario del luogo che riconosce e manda gli IdR a svolgere un servizio che rientra nella missione educativa della Chiesa. Stabilisce il legame del docente di religione e la comunità ecclesiale nella quale vive un rapporto di comunione e di fiducia. Prefazione di Annarita Ferrato.