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Nel programma di interventi straordinari varato dal Ministero degli Affari Esteri a seguito degli eventi bellici del 2006 in Libano un ruolo rilevante è stato assunto dalle azioni volte a ripristinare il potenziale produttivo del settore agricolo e a ridare stabilità e coesione alle comunità rurali, fortemente provate sia nelle attività economiche sia nel tessuto sociale. Istituzioni locali ed estere, organizzazioni non governative, università si sono impegnate in uno sforzo comune per superare lo shock causato dalla guerra e favorire nuovi percorsi di sviluppo rurale. Il presente studio si inquadra nell'ambito del progetto "Acqua sorgente di convivenza", avviato in Libano dall'Associazione Volontari per il Servizio Internazionale (AVSI) con l'obiettivo di migliorare le condizioni di vita e aumentare il capitale sociale delle comunità rurali libanesi. Al progetto ha fornito il supporto tecnico-scientifico il Centro Interuniversitario per la Cooperazione allo Sviluppo Agro-alimentare e Ambientale (CICSAA) che ha curato l'analisi di contesto e l'elaborazione di proposte operative di intervento.
