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"Un giorno, quando verrà il tempo in cui mi si leggerà, si troverà che la mia filosofia è come Tebe dalle cento porte: da ogni parte vi si può entrare e da ciascuna arrivare dritti al centro". Così Arthur Schopenhauer descriveva la sua filosofia nella prefazione alla prima edizione (1841) de "I due problemi fondamentali della morale". Sotto questo titolo sono qui raccolti cinque saggi che si accostano al pensiero del filosofo di Danzica da una pluralità eterogenea ma complementare di problematiche: il nesso tra estetica, metafisica e mistica, quale possibile punto d'incontro tra Europa e Oriente; il rapporto tra i due volti della filosofia di Schopenhauer: la metafisica tragica contenuta ne "Il mondo come volontà e rappresentazion"e e la saggezza eudemonica sviluppata negli "Aforismi per una vita saggia"; la ricezione della prospettiva schopenhaueriana nelle Carte di Soren Kierkegaard; l'irragionevolezza del gesto suicidale quale estrema affermazione della volontà; l'ambiguità ed equivocità del "nulla" cui approda "Il mondo come volontà e rappresentazione".