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Le scene descritte nei Sonetti sono acquarelli di parole. Moisè disegna a volte in modo preciso, a volte sfumato e diluito, proprio come in un acquarello, scene di vita, luoghi e sentimenti, utilizzando le parole al posto dei colori, scegliendole in maniera accurata come un pittore sceglie le diverse tonalità, miscelando, componendo i singoli suoni come l'artista mistura e inventa nuove tinte e nuove nuances. Moisè Eugenio Asta nasce il 31 ottobre 1935 a Cosenza. Trascorre la sua gioventù a Soveria Mannelli e la sua maturità nella città di Catanzaro. La sua vita lavorativa oscilla tra l'insegnamento e l'attività giornalistica. Luciano Romito è professore associato e insegna Linguistica Generale e Fonetica Sperimentale presso l'Università della Calabria.