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Il dibattito sulla qualità della vita ha già da alcuni decenni interessato esperti di varie discipline che, da differenti angolazioni scientifiche e culturali e nel tentativo di individuare quei fattori che rendono migliore l'habitat nel quale la popolazione vive, hanno tentato non solo di definirne gli aspetti concettuali, ma anche di misurarne i diversi livelli su scala territoriale. Il presente studio si inserisce nel percorso già tracciato da autorevoli studiosi, ma con lo scopo di fornire una lettura delle informazioni disponibili che sia più "vicina" alla gente comune. Per tale motivo, si è tentato di misurare il "vivere bene" della popolazione abruzzese scegliendo un dettaglio territoriale (i SEAL) più adeguato a individuare quelle specificità locali che, all'interno di contesti provinciali (e regionali) apparentemente omogenei, permettono di far emergere in modo più espressivo tutte le differenti realtà in cui il territorio è segmentato.
