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Francesco Fausto Nitti fu per tutta la vita uomo di profondo rigore morale derivantegli dalla severa educazione ricevuta, che lo portò alla strenua difesa della Libertà e della Democrazia in Italia, Spagna e Francia. La fedeltà a tale impegno lo vide eroico combattente nella Prima Guerra Mondiale, antifascista della prima ora, condannato al confino per cinque anni a Lampedusa e Lipari, evaso dal confino con Carlo Rosselli ed Emilio Lussu, esiliato in Francia, combattente nella Guerra di Spagna, appartenente alla Resistenza francese sotto l'occupazione tedesca, condannato ed imprigionato dal governo di Vichy, internato nel campo di Le Vernet d'Ariège, deportato in Germania con il Train Fantôme da cui riuscì a fuggire, resistente nel Maquis dell'Haute Marne.