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Nel 1966 inizia la grande stagione del fumetto erotico italiano. Nelle edicole esce un piccolo albo con due vignette per pagina e copertina a colori: è !Isabella", serial erotico-avventuroso che ottiene subito un grande successo di pubblico e apre la strada a un filone che avrà lunga durata e immensa e conflittuale popolarità. Seguono negli anni innumerevoli personaggi dai nomi fantasiosi e improbabili come Jungla e Walalla, Belzebù e Maghella, spesso semplici variazioni di una formula di successo, ma tra di loro spicca un cast di vere e proprie star che hanno fatto la storia del genere e segnato l'immaginazione dei lettori. Da Zora la vampira a Frieda Boher, da Jolanda a Biancaneve, scaturite da matite e pennelli di maestri del fumetto quali Magnus e Sandro Angiolini, Milo Manara e Leone Frollo, queste eroine da edicola sono la risposta fumettistica e di massa ai successi letterari, cinematografici e televisivi che si succedono negli anni, tra i romanzi di "Angelica" e i film di Pasolini, fra la commedia all'italiana e i fatti di cronaca. Sono lo specchio distorto e rivelatore di un mutamento generazionale che unisce avanguardia e conservazione, gusto dello sberleffo e provocazione, furbizia imprenditoriale e smaccata e divertita volgarità.