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La venerazione per i luoghi sacri è una delle più antiche forme di espressione della pietà popolare cristiana. Il senso del sacro tende infatti a incarnarsi nei luoghi, oltre che in alcune personalità eccezionali, e ogni cultura ha cercato di onorare gli spazi considerati espressione e incarnazione del divino. I primi a essere visitati con assiduità furono i siti della Palestina, meta di pellegrinaggio sin dai primi secoli di affermazione del cristianesimo. La venerazione nei confronti dei santi e dei martiri portò in tutto l'Occidente all'istituzione di santuari che divennero importanti mete di pellegrinaggio e a partire dal IV secolo ebbero una diffusione sempre maggiore: è il caso, per esempio, di Santiago de Compostela in Spagna. Nel Medio Evo molti di questi siti sorti per onorare il divino venivano considerati luoghi circonfusi da un alone di grazia: visitandoli si faceva opera di penitenza e si ottenevano meriti dinanzi a Dio. Oggi restano luoghi ricchi di significato per milioni di fedeli e in molti casi sono ancora meta di pellegrinaggi, se non addirittura destinazioni ambite anche dai non credenti per il loro ingente patrimonio storico-artistico. Il libro è perciò dedicato a coloro che desiderano esplorare i tesori d'arte e cultura che questi importanti luoghi della fede conservano, siano essi credenti o laici.