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John Lennon diceva: "Vivremo e moriremo. Se saremo vivi ce la dovremo vedere con la vita, se saremo morti ce la dovremo vedere con la morte". Esiste una maledizione nel rock'n'roll? Il talento può essere talmente potente da distruggere? La morte di uno dei talenti più puri della musica degli ultimi anni, Amy Winehpuse, ha riaperto questo e molti altri interrogativi. Il "Club dei 27" esiste davvero, e comprende alcuni dei migliori musicisti di tutti i tempi, ragazzi giovanissimi che hanno creato opere d'arte ma che dall'arte sono stati travolti. Questo volume, scritto da un giornalista esperto di musica e corredato da inserti biografici, racconta la loro storia: dal primo, Robert Johnson che si dice abbia venduto l'anima al diavolo in cambio del dono del blues, passando per Ian Curtis, Kurt Cobain e le vite travolgenti di Janis Joplin, Jimi Hendrix, la morte misteriosa di Brian Jones dei Rolling Stones e la fatalità di quel "giorno in cui morì la musica", nel 1959, quando cadde l'aereo di Buddy Holly, fino alla recente scomparsa di Whitney Houston. C'è il suicidio come unico modo per affermare se stessi, c'è la trasgressione portata all'estremo, c'è il mistero e il male senza senso, che si manifesta con il colpo di pistola che uccide John Lennon.