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Scrivere ancora, a duecento anni dalla sua epopea, una biografia napoleonica può sembrare un'impresa ormai fuori dal tempo. Invece non lo è per diverse ragioni. La prima riguarda le nuove testimonianze sulla sua vita privata. Soltanto nel 2000 un erede del generale de Montholon, che aveva seguito con la moglie l'Imperatore a Sant'Elena, scoprì un diario segreto della sua ava, Albine de Montholon. Le pagine ingiallite rivelarono che tra lei e l'Imperatore c'era stata una storia d'amore il cui frutto fu la nascita di una bambina che purtroppo visse soltanto un anno e mezzo. Questo fatto, di per sé curioso, permise di ipotizzare che l'Imperatore fosse stato ucciso per vendetta dal generale tradito. Quindi duecento anni dopo c'è da risolvere in primo luogo il "giallo" di Sant'Elena.
