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Amori, misteri, tragedie, fughe e ritorni, raccontati dalla voce dei protagonisti, un gruppo di studenti di medicina all'Università di Padova, negli anni Cinquanta. Roberta, una ragazza intelligente e sensibile, vive la propria omosessualità come un'anomalia; la paura si mescola alla tenerezza, la delusione alla gioia, il pregiudizio e la vergogna ai primi dolcissimi contatti amorosi. Fino a conquistare la capacità di affrontare la diversità come percorso di emancipazione e consapevolezza. Attorno a lei, accomunati dal quotidiano lavoro nel laboratorio, Gilberto, nobile veneziano vittima di una madre ignorante ed egoista, Margherita, dolce e affidabile, Paolo Danieli, l'affascinante professore di istologia, e tanti altri. La rievocazione dei valori di un'epoca: il senso profondo dell'amicizia e l'attaccamento agli ideali della medicina.
