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Il successo dei primi cinquant'anni di vita si riversa, per Uba, nella tenace ricerca e realizzazione dei "colori dell'anima". Da una colorita e tragicomica biografia familiare approda alla poesia e alla coscienza di sé, sempre accompagnata da un pensiero ottimisticamente eclettico, dove il senso e il rispetto per la vita sono riconosciuti attraverso l'arte, l'amore, e la verità a tutti i costi, e anche a dispetto della solitudine, che per Uba non è isolamento, ma diviene apertura e comunicazione col mondo interiore, con il paranormale e con il prossimo. Così il lettore viene da lei preso per mano, quasi in un videopercorso alla ricerca di una spiritualità, verso un agire che, appunto, riempia gli occhi anche di quell'amore negato, ostacolato o apparentemente sbagliato per poi, trovata la luce della certezza, poter proseguire senza paura, senza mai sentirsi soli.
