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Storia di un percorso interiore nell'apparente immobilità di un'estate al mare. Nella ripetitività dei gesti e delle occupazioni, la protagonista inizia una lucida e onesta riflessione, interrogandosi sui propri impulsi, dando un nome ai propri problemi e mettendo a fuoco i limiti e i disagi del suo ruolo. L'espediente le viene fornito dalla propria voce, divenuta casualmente altro da sé, una sorta di alter ego che la guida nel percorso intrapreso, la rimprovera e la conduce, passo dopo passo, alla caduta di tutte le illusioni e al raggiungimento della vera libertà interiore... facendola divenire se stessa nel momento in cui la voce diventa la sua voce.