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Serretto Serretti (Cecina 1901 - Livorno 1972), antifascista nella Livorno degli anni Venti, capitano di lungo corso, fuoriuscito in Sud America il 17 settembre 1925, emigrante dai molti avventurosi lavori in Argentina e poi dal 1926, con la Compañia Italiana de Arte, in Perù, Bolivia e Colombia. Sul finire degli anni Trenta, diventa un affermato imprenditore a Bogotá, con la fabbrica di cioccolata Italo-Colombiana Ltda e con le altre imprese impiantate nel corso degli anni Cinquanta e Sessanta. Questo volume ne ricostruisce la vita attraverso l'autobiografia, le lettere alla madre, ai compagni di emigrazione, agli amici, alla fidanzata Iolanda e le interviste ai familiari che raccontano la sua affermazione come industriale e uomo intraprendente che ha affrontato con intelligenza, intuito e coraggio le difficoltà che la vita gli ha riservato.